Dialogo sul colloquio PDF Stampa Email
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Massimo Cacciari

Abstract

Il dialogo vuole indicare la necessità della forma del colloquio per una filosofia ermeneutica, che voglia davvero pensare la propria relazione all’«immagine», da un lato, e al linguaggio formalizzato delle scienze e della logica, dall'altro. La filosofia, come pensiero concreto «eis tas praxeis», rivolto alle «forme del fare», e alla «facoltà dell'immaginazione», cioè alla facoltà di porre in immagine sensibile le «idee», cerca così il suo spazio proprio nell’epoca della «fine della filosofia».

 

Massimo Cacciari, già ordinario di estetica, dal 1985, presso lo IUAV di Venezia, fonda nel 2002 la Facoltà di Filosofia dell’Università «San Raffaele» di Milano, di cui sarà preside fino al 2005. Ha ricevuto una laurea honoris causa in architettura dall’Università di Genova nel 2003 e una in scienze politiche dall’Università di Bucarest nel 2007. È stato co-fondatore e co-direttore di diverse riviste tra cui «Angelus Novus», «Contropiano», «Laboratorio politico», «Il centauro», «Paradosso». Attualmente insegna estetica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università «San Raffaele» di Milano. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricorda: Krisis (Feltrinelli 1976); Dallo Steinhof (Adelphi 1980); Icone della Legge (Adelphi 1985); L’Angelo necessario (Adelphi 1986); Dell’inizio (Adelphi 1990); Geo-filosofia dell’Europa (Adelphi 1994); L’Arcipelago (Adelphi 1997); Della cosa ultima (Adelphi 2004); Tre icone (Adelphi 2007); Hamletica (Adelphi 2009); Doppio ritratto. San Franceso in Dante e Giotto (Adelphi 2012).

 

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