Ekphrasis e tipologia tra cultura pagana e cultura cristiana PDF Stampa Email

Daniele Guastini

Abstract

Tra la fine del I e l’inizio del III sec., ekphrasis e tipologia – generi letterari aventi prodromi antichissimi, risalenti in un caso all’età arcaica greca e nell’altro alla tradizione del mondo giudaico – conobbero una concomitante fase di sistematizzazione. Tale processo le portò a qualificarsi come espressioni tra le più distintive delle due culture che proprio in quel periodo cominciavano a entrare in aperto dissidio tra loro: quella ellenistico-romana e quella cristiana. Analizzando la logica temporale soggiacente alle due pratiche simboliche, l’articolo mira a individuare le profonde differenze che animano l’impianto retorico dell’ekphrasis e quello della tipologia e a ricondurne le categorie all’orizzonte di pensiero e alla struttura semantica che divide cultura pagana e cultura cristiana.

 

Daniele Guastini insegna storia dell’estetica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università «La Sapienza» di Roma. Socio emerito della Fondazione Valla, ha pubblicato, tra gli altri volumi, Prima dell’estetica. Poetica e filosofia nell’antichità (Laterza 20042); Philia e amicizia. Il concetto classico di philia e le sue trasformazioni (NEU, 2008); e, nel 2010, una nuova edizione commentata della Poetica di Aristotele per l’Editore Carocci.

 

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