Pensare con Zambrano, oltre Zambrano

Pina De Luca

Abstract

La storia del pensiero spagnolo, così come Zambrano la ricostruisce, è la storia di infiltrazioni procurate, di un misto perseguito e nell’esserlo essa è pure la storia di come in Spagna alla «ragione pura» occidentale si sia sostituita la «ragione poetica». Nel definire poetica tale ragione, Zambrano non allude a una conversione della filosofia in poesia, ma a una maniera di essere del pensiero che si dilata fino a ricomprendere la sua matrice materiale lasciando che in sé agisca e produca effetti. Se ciò fa sì che la ragione poetica spagnola possa essere intesa come ragione estetica, alla stessa maniera, e con un’impronta propria, può esserlo quella zambraniana. E ragione estetica quella di Zambrano lo è ponendosi oltre ogni contesa fra materia e pensiero, sensibilità e concetto ed affermandosi come pensiero che al suo interno è lotta perché continuo con-tendersi delle due dimensioni e per il quale la contesa è contagio reciproco, è segno impresso alla parte contraria affinché questa sia in sé anche l’altro da sé.

 

Pina De Luca è professore ordinario di Estetica presso il Corso di laurea in Filosofia dell'Università degli Studi di Salerno. Tra le sue pubblicazioni su María Zambrano: la curatela dell’opera Filosofia e poesia (Pendragon 1998) e Il logos sensibile di María Zambrano (Rubbettino 2004).

 

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