L’Ulisse di Blumenberg Tra motivi antropologici, storia della ricezione e metaforologia

Francesca Gruppi

Abstract

L’articolo prende le mosse dagli studi di Hans Blumenberg sul mito, sulla sua genesi antropologica e sulla funzione ‘epocale’ di alcuni «miti fondamentali», per seguire la storia della ricezione del mito di Odisseo, comprenderne il portato di «significatività», osservarne le trasformazioni semantiche attraverso la storia e i diversi concetti di realtà che ne contraddistinguono i momenti. Si tenta quindi di cogliere la capacità mutogena del mito soprattutto in relazione allo snodo epocale del passaggio alla modernità, anche in rapporto alle evoluzioni della metafora della navigazione. Infine si getta uno sguardo sul contemporaneo e sulle possibili risignificazioni odierne di quel topos narrativo.

 

Francesca Gruppi, dottoressa di ricerca in Filosofia della Storia presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM), ha studiato approfonditamente il pensiero di Hans Blumenberg a partire dalla teoria del mito fino alle tesi antropogenetiche e all’antropologia fenomenologica. Collabora con la rivista di «Storia del Pensiero Politico» edita da Il Mulino e scrive per altre riviste scientifiche. I suoi interessi principali vertono sulle intersezioni fra antropologia filosofica, teoria del mito, letteratura e filosofia politica e della storia. Su temi analoghi a quelli del presente saggio ha pubblicato l’articolo Ultimi incontri con le Sirene sulla rivista online «XÁOS. Giornale di confine».

 

abbonati qui

L'EDITORE

Hjemmeside Wildberry Telefoni Internet