Sognare in afro

Lidia Curti

Abstract

Questo saggio, partendo dalla memoria del rapporto personale e intellettuale che mi ha unito a Stuart Hall, descrive il lavoro comune nell’ambito degli studi culturali e postcoloniali che ha collegato il Centre for Contemporary Cultural Studies di Birmingham all’Università degli studi L’Orientale di Napoli negli anni sessanta e settanta. Si allarga poi alla presenza dell’opera e del pensiero di Hall in Italia fino a tempi recenti, con particolare riferimento al pensiero di Antonio Gramsci cui Hall ha dedicato attenzione e accurate analisi, e cui si è frequentemente ispirato attraverso un percorso di crisi e mutamenti. Infine il saggio si sofferma sugli scritti di Hall sull’arte visuale diasporica, in particolare in rapporto agli artisti del Black Art Movement britannico, anche attraverso la fondazione di Rivington Place, galleria alternativa londinese dedicata all’arte nera, dando un contributo fondamentale al concetto di «nuova etnicità», in una complessa e articolata accezione del termine «blackness».

 

Lidia Curti è professore onorario di Letteratura inglese all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Fa parte della redazione delle riviste Anglistica, Estetica, New Formations, Parol e Scritture migranti. Tra i suoi volumi recenti, Female Stories, Female Bodies (Macmillan 1998). La voce dell'altra. Scritture ibride tra femminismo e postcoloniale (Meltemi 2006), e la co-cura di La questione postcoloniale (Routledge, 1997; Liguori, 1998), La nuova Shahrazad (Liguori 2004), Schermi indiani, linguaggi planetari (Aracne 2008) e Shakespeare in India (EditoriaeSpettacolo 2010). Suoi recenti interessi di ricerca sono le migrazioni in Italia e nel Mediterraneo, in particolare letteratura e arte femminili e femministe.

 

abbonati qui

L'EDITORE

Hjemmeside Wildberry Telefoni Internet