Mark of distinction L’arte contemporanea tra estetizzazione e conflitto estetico

Carlo De Rita

Abstract

L’autore considera la condizione contemporanea dell’arte emblematica  di un esonero anestetico da ogni istanza dissensuale di riconfigurazione della condivisione del senso e dal conflitto estetico che vi inerisce. Tutto il sistema espositivo delle gallerie, delle curatele e della critica specializzata andando  oltre la musealizzazione dell’arte – come nel caso del laboratory paradigm dell’arte relazionale e della partecipatory art – testimonia di un anestetico regime di indiscernibilità dell’arte dalla vita, che, combinando distinzione sociale e serialità di massa  nel mark of distinction dell’unicità del lusso, risulta funzionale all’ipervalorizzazione capitalista. In che misura può ancora determinarsi un’istanza dissensuale dell’arte che la sottragga allo specchio dell’estetizzazione capitalista che la supporta e alla sua impolitica comunità di fruizione? Come possono le pratiche artistiche contemporanee determinare un conflitto estetico sulla condivisione del senso?

 

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