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Accenti |
1) Accento grave sempre su a, i, o, u.
Es.: città, così, però, più ecc.
2) Distinguere è / é
Es.: ahimè, caffè, tè, cioè ecc.
Es.: perché, poiché, affinché, benché, i composti di re e tre (viceré, trentatré ecc.) e i passati remoti (poté, temé ecc.).
3) L’accento all’interno di parola va messo solo nei casi in cui può nascere ambiguità di senso. N.B. Mai accentare le parole piane, ma quelle sdrucciole, perché in italiano l’accento tonico cade normalmente sulla penultima sillaba. 4) Quando una lettera maiuscola deve portare l’accento (per esempio la E del verbo essere), va accentata e non apostrofata.
Es.: È e non E’.
5) La E maiuscola iniziale di una parola francese non va mai accentata.
Es.: Ecole, Edition, Eluard ecc.
6) Sulle parole spagnole va solo l’accento acuto.
Es.: León, cuestión, automático ecc. |