Il modello della creazione artistica nella riflessione biologica di Claude Bernard PDF Stampa Email
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Annamaria Contini

Abstract

Il saggio cerca di ricostruire l’influsso esercitato da alcune categorie estetiche sulla riflessione epistemologica di Claude Bernard (1813-1878), lo scienziato che ha avuto un ruolo decisivo nell’affermarsi della fisiologia come scienza autonoma e sperimentale. In particolare, si sofferma sulla matrice estetica della concezione bernardiana che individua nei processi plastico-formativi il tratto specifico del vivente e, al tempo stesso, il peculiare oggetto della nuova scienza biologica. Attraverso una minuziosa analisi dei testi di Bernard, il saggio mostra infatti che il concetto di creazione vitale viene progressivamente modellandosi sul concetto di creazione artistica, ricavandone non solo importanti esemplificazioni, ma anche un complesso repertorio teorico: il riferimento al dominio dell’arte risulta cruciale, nel pensiero biologico di Bernard, per poter teorizzare proprietà e processi non ancora definibili in termini letterali. Oltre ad approfondire un capitolo poco conosciuto dei rapporti tra estetica e biologia, il saggio mette così a fuoco l’emergere di un nuovo paradigma sul crinale di due saperi.

 

Annamaria Contini è ricercatrice in estetica presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Tra i suoi ambiti di ricerca, figurano la filosofia francese tra Ottocento e Novecento, la funzione cognitiva della metafora e il significato dell’esperienza estetica in una società multiculturale. Tra le sue pubblicazioni: Jean-Marie Guyau (L’Harmattan, 2001); Marcel Proust. Tempo, metafora, conoscenza (Clueb, 2006) ; La fantasia del reale (a cura di, con N. Barbieri; Diabasis 2008).

 

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