Il grande equivoco dell'avanguardia PDF Stampa Email
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Luigi Caramiello

Abstract

L’avanguardia è un fenomeno plurale dalle complesse implicazioni culturali e ideologiche. La categoria ha assunto peculiari significati nell’ambito espressivo ed estetico, in dimensione moderna e contemporanea. L’evoluzione dell’arte, prima e dopo le avanguardie storiche, si è sempre connessa all’intensità dei mutamenti tecnologici e delle trasformazioni sociali. L’artista è riuscito, gradualmente, a sciogliere i forti vincoli politico-ideologici con gli apparati istituzionali dominanti, creando liberamente un prodotto per il mercato. Purtroppo, in taluni attuali fenomeni di avanguardia, la prevalenza della scelta performativa, del carattere di evento, la rinuncia alla configurazione materiale, di manufatto, di prodotto, di merce, della creazione artistica, sembra prefigurare una situazione nella quale l’arte può ritrovarsi nuovamente asservita al potere.

 

Luigi Caramiello (Napoli 1957) è ricercatore di sociologia e insegna sociologia dell’arte e della letteratura all’Università di Napoli «Federico ii». Tra le sue pubblicazioni: Il medium nucleare, Edizioni Lavoro, Roma 1987; Da amore a Zapping, Pironti, Napoli 1995; La natura tecnologica, Curto, Napoli 1996; La droga della modernità, utet, Torino 2003; La gioventù del silenzio (con A. Parente), Pironti, Napoli 2007; Ischia fra sogni e bisogni (con M. Sasso), Edizioni della Meridiana, Firenze 2009.

 

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