Spettri russi. Immagini dal cinema di Tarkovskij ed Ejzenštejn PDF Stampa Email

Alessio Scarlato

Abstract

Il presente studio ripercorre il cinema di Tarkovskij attraverso tre spettri: Stalin, la Madre, l’Apocalisse. La visione di questi spettri da una parte permette a Tarkovskij di conservare la memoria di martiri e vittime del potere totalitario, ma dall’altra è l’occasione per indagare le ossessioni che muovono il suo sguardo. Tracce che raccontano il lato invisibile della Storia, immagini segrete che mostrano le ragioni profonde delle articolazioni narrative e compositive di alcune opere (in particolare di Lo Specchio, Stalker, Nostalghia, Sacrificio). Questi tre spettri sono messi a confronto con figure analoghe (ma opposte) del cinema di Ejzenštejn.

 

Alessio Scarlato è autore dei volumi: La Zona del Sacro. L’estetica cinematografica di Andrej Tarkovskij, Aesthetica Preprint, 2005; Robert Bresson. La meccanica della grazia, Ente dello Spettacolo, 2006; L’immagine di Cristo, le parole del romanzo. Dostoevskij e la filosofia russa, Mimesis, 2006; 20 gennaio 1942. Auschwitz e l’estetica della testimonianza, neu, Roma, 2009; con Luca Venzi e Alessia Cervini, Splendore e miseria del cinema. Sulle Histoire(s) di Jean-Luc Godard, Luigi Pellegrini editore, 2010.

 

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