Tradizione, linguaggio e creazione musicale. A partire dall'opera di Salvatore Sciarrino PDF Stampa Email
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Massimiliano Marianelli

Abstract

Il saggio propone una riflessione filosofica sull'opera di Salvatore Sciarrino, compositore contemporaneo la cui produzione musicale e i cui scritti sembrano fornire importanti sollecitazioni per tornare a riflettere sul momento iniziale della creazione musicale, sui «concetti» che stanno alla base delle creazioni spirituali umane e sulle scelte adottate dall'artista che trasforma il «mondo delle cose», in sé neutro, nel «mondo dell'arte». Tale momento iniziale è per Sciarrino, analogamente a quanto rileva la pensatrice francese Simone Weil, un'uscita dal Silenzio che da subito prefigura un ritorno al momento iniziale. Ogni musica, scrive Weil, «esce dal silenzio, ritorna al silenzio».

 

Massimiliano Marianelli, ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Perugia dove da due anni insegna Storia della Filosofia antica. Tra i suoi scritti:  La metafora ritrovata. Miti e simboli nella filosofia di Simone Weil, Città Nuova, Roma 2005, Alberto Burri l’equilibrio squilibrato. Estetica della rifigurazione, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2006; Unicité de la vérité et universalisme religieux, «Cahiers Simone Weil», décembre 2006; Ontologia della relazione: la convenientia in figure e moneti del pensiero filosofico, Città Nuova, Roma 2008; « Antigone », in C. Delsol (a cura di), Simone Weil, Cerf, Paris 2009; La percossa del bello: la bellezza come discesa e ascesa in Simone Weil, «Sophia», Anno II - 2010- 2 (luglio- dicembre).

 

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