«Middle passages», musealizzazione e soggettività a Bristol e Lampedusa Stampa
Scritto da Administrator   

Gianluca Gatta, Giusy Muzzopappa

Abstract

Il presente saggio, basato su ricerche etnografiche approfondite, mette a confronto due esperienze museali molto diverse tra loro: la patrimonializzazione della storia della tratta degli schiavi a Bristol (UK) e la nascita di un museo delle migrazioni a Lampedusa.  L'obiettivo è quello di analizzare le declinazione secondo i parametri del discorso museale di eventi e fenomeni aperti a contestazioni e contro-narrazioni portate avanti da soggetti che assumono posizioni attive e militanti rispetto a una narrazione che lo stesso discorso vorrebbe neutra. La dimensione temporale differenzia tra loro i due casi presi in esame, e consente di far emergere le contraddizioni di un processo, quello di musealizzazione, che inevitabilmente oggettivizza e semplifica storie complesse e non pacificate, coagulandole nell'autorialità di una narrazione che isola nello spazio e nel tempo queste stesse storie dallo sguardo del visitatore. L'interrogativo aperto è quanto la forma-museo possa simultaneamente contenere al suo interno narrazione e contro-narrazioni.

 

Gianluca Gatta è dottore di ricerca in scienze antropologiche e analisi dei mutamenti culturali presso l’Università di Napoli «L’Orientale». Ha svolto attività didattica presso la medesima università e l’Università della Calabria. Tra le sue pubblicazioni, Migranti a Lampedusa: da esuli a clandestini (in «Parolechiave», 41, 2009), Clandestinità e luoghi terzi. Legittimazione, sicurezza, soggettività (in «Rassegna Italiana di Sociologia», 1, 2011), Luoghi migranti. Tra clandestinità e spazi pubblici (Pellegrini, Cosenza 2012). Attualmente è segretario dell’Archivio delle memorie migranti di Roma.

Giusy Muzzopappa è dottore di ricerca in scienze antropologiche e analisi dei mutamenti culturali presso l’Università di Napoli «L’Orientale». Tra le sue pubblicazioni, L’esplosione della memoria. La trat- ta degli schiavi e l’impero britannico nei musei di Bristol, L’Harmattan-Italia, Torino, 2009, con Filomeno Lopes, La danza in danzabile. Il museo etnografico e le nuove maschere (in «Studi Culturali», 3, 2009), Che fine ha fatto l’impero britannico? (in «Antropologia Museale», 19, 2008). Ha curato per la casa editrice Meltemi la traduzione del volume L’invenzione dell’Africa di Valentin Y. Mudimbe.