La pratica dell’autoimprestito nell’opera italiana del primo Ottocento Stampa

Andrea Malnati

Abstract

Questo saggio fornisce una descrizione della grande diffusione della tecnica di auto-prestito all'interno dell'Opera italiana dell'Ottocento. Questo fenomeno dipendeva dalla rete di produzione italiana: un gran numero di nuove opere ogni anno era necessaria che vedesse la luce per soddisfare i bisogni di tutti i teatri italiani, pertanto i compositori dovevano lavorare sodo per soddisfare una richiesta enorme. La scelta delle idee musicali nuovamente utilizzate attraverso un meccanismo di l'auto-prestito doveva evitare che il pubblico riconoscesse la musica preesistente. Infine, una particolare analisi della tecnica di auto-prestito in opere di Rossini e Bellini mostra le implicazioni di essa sui principi estetici di Rossini e sul metodo compositivo di Bellini.

 

Andrea Malnati è laureato, discutendo la sua tesi con Emilio Sala, in storia della musica presso l’Università di Milano. Attualmente frequenta un dottorato di ricerca presso l’Università di Pavia con la supervisione di Fabrizio Della Seta. Il suo campo di ricerca concerne l’opera italiana dell’Ottocento.